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Controlli della Questura su sale slot e attività estrattiva. Minore scoperto a giocare d’azzardo in una sala scommesse. Sanzionato il gestore

VITERBO – È stato colto “con le mani nel sacco”, anzi con le mani sulla tastiera di un video gioco di una sala di un centro scommesse del Capoluogo, in particolare a giocare d’azzardo su una slot con vincita un denaro. Sanzionato il gestore. La scoperta durante i controlli della polizia amministrativa disposti dal questore Luigi Silipo.

“Nell’ambito dell’attività di prevenzione e di controllo del territorio disposta dal questore di Viterbo personale della polizia di stato della divisione polizia amministrativa ha effettuato nei giorni scorsi mirati servizi nei confronti di attività che utilizzano materie esplodenti ed esercizi di raccolta di scommesse, finalizzati ad accertare la loro regolarità e il rispetto della normativa vigente in materia – si legge in una nota della Questura. Nel primo caso sono stati effettuati dei controlli nei luoghi ove viene impiegato il materiale esplosivo ad uso civile per attività estrattive.

Il settore – precisa la nota – è regolamentato da normative in linea con le vigenti direttive europee finalizzate alla prevenzione sui luoghi di lavoro e alla salvaguardia della sicurezza e dell’incolumità pubblica. È stato riscontrato l’idoneo impiego dell’esplosivo, secondo procedure già standardizzate ed in completa sicurezza.

L’attività degli uomini della Polizia si è poi estesa ad esercizi di raccolta scommesse operanti in questa provincia. Sono stati verificati il rispetto della normativa del settore, soprattutto quella rivolta a prevenire il rischio di ludopatia ed il divieto di gioco ai minori. Durante questi controlli si segnala che in un pubblico esercizio è stato accertato che un minore di anni 18 stava giocando davanti ad un apparecchio elettronico (videogioco), con vincita in denaro, in violazione da quanto previsto dal Decreto Legge n. 98/2011. Al titolare è stato notificato dalla questura di Viterbo, congiuntamente alla sezione operativa territoriale di Viterbo dell’ufficio dei monopoli per il Lazio dell’agenzia delle dogane e dei monopoli, il verbale di violazione amministrativa che prevede il pagamento della sanzione pecuniaria in misura ridotta di 6.666,67 euro e la sanzione accessoria della chiusura dell’attività per un periodo compreso tra dieci e trenta giorni, conclude la nota.