Il presidente Inps visita la Scuola sottufficiali dell’Esercito Italiano
Si è svolta oggi, presso l’Auditorium dell’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, la seconda tappa del ciclo di incontri con gli allievi dell’Esercito italiano sulla cultura previdenziale con il presidente dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (Inps), Gabriele Fava.
Il seminario si è aperto con i saluti del Magnifico rettore dell’Università della Tuscia, Stefano Ubertini e del generale di divisione Maurizio Taffuri, comandante della Scuola sottufficiali dell’Esercito di Viterbo.
La serie di conferenze del presidente dell’Inps a favore del personale più giovane della Forza armata – organizzate dal Centro nazionale amministrativo Esercito (Cnae), diretto dal brigadier generale Massimo Ciampi – si inserisce in un consolidato contesto di cooperazione tra l’Esercito e l’Istituto previdenziale che ha già permesso la creazione del Polo nazionale “Esercito” presso la Direzione provinciale Inps di Chieti, finalizzato a regolare, coordinare e sviluppare una sinergica attività di collaborazione in materia di erogazione delle pensioni, liquidazione del Tfs e concessioni di prestiti, attraverso un canale diretto atto a migliorare l’offerta e la qualità delle prestazioni svolte in favore dell’utenza, nonché favorire la sburocratizzazione con un risparmio di costi di gestione delle amministrazioni coinvolte. Con il presidente Fava sono intervenuti il direttore centrale Pensioni di Inps, Vito Lamonica e il direttore del Polo esercito dell’Inps, Daniele Russo.
Il ciclo di incontri sulla cultura previdenziale nato da un’idea del capo di Stato maggiore dell’Esercito, generale di corpo d’armata Carmine Masiello e si inserisce nel progetto avviato dal presidente Inps, Gabriele Fava, con l’obiettivo di avvicinare i giovani alle tematiche previdenziali e di sensibilizzarli sull’importanza che queste rivestono per il loro futuro.
“Questi incontri con i giovani ufficiali dell’Esercito, la prima iniziativa del genere in Italia, hanno un valore enorme per l’Inps e per il Paese perché forniscono a questi ragazzi che saranno i futuri dirigenti dell’Esercito, informazioni sul nuovo sistema contributivo. Se vogliamo garantire la sostenibilità del sistema economico e previdenziale dobbiamo puntare sui giovani, dialogando con loro e ingaggiandoli sin dal periodo di formazione, a scuola, nelle università, nei centri di istruzione e formazione professionale e in quelli dell’Esercito e delle Forze dell’Ordine. Grazie al capo di Stato maggiore per questa opportunità”, ha affermato il presidente Inps, Gabriele Fava.



