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Truffano una anziana a Montalto di Castro con il metodo del finto incidente al nipote, denunciati 2 giovani campani

Due 20enni, ritenuti responsabili di truffa in concorso in danno di una anziana signora di Montalto di Castro sono stati denunciati dai carabinieri. Nel pomeriggio di venerdì, ricevuta segnalazione da parte di alcuni cittadini che erano in corso dei tentativi di truffa con il solito modus operandi del finto incidente stradale, i carabinieri della stazione di Montalto di Castro hanno perlustrato le vie del Comune, fino a che non hanno rintracciato una Citroen C4 presa a noleggio, a bordo della quale viaggiavano i due giovani che risultavano già gravati da precedenti di polizia. Nei loro confronti sono stati subito avviati gli approfondimenti investigativi del caso e sono stati trovati riscontri investigativi che hanno permesso ai militari di identificarli quali autori del colpo messo a segno, nello stesso Comune, la settimana precedente.

Le modalità dell’azione delittuosa si ripetono: la persona anziana viene contattata telefonicamente, a più riprese, da parte di un interlocutore che annuncia che il figlio o nipote è trattenuto dai Carabinieri per un incidente stradale dallo stesso provocato e che, per il rimborso dei danni provocati, è necessario fornire subito all’assicurazione una ingente somma di denaro.

Poco dopo, bussa alla porta dell’abitazione una persona, generalmente di età piuttosto giovane ed apparentemente insospettabile, che provvede a ritirare tutto il denaro contante ed i monili in oro e/o gioielli che la vittima, circuita e tratta in inganno, gli mette a disposizione.

Tutto questo si verifica nell’arco di pochissimo tempo. Come sempre, è di fondamentale importanza la collaborazione della cittadinanza che, nel caso in questione, ha consentito un intervento tempestivo della locale Stazione Carabinieri, impedendo che la banda mettesse a segno nuovi colpi e consentendo di denunciarli per la truffa commessa qualche giorno prima.

Anche per questo si rinnovano inoltre gli appelli alla popolazione ad allettare tempestivamente le forze dell’ordine quando si viene contattati da sedicenti professionisti (avvocati, direttori di banca, assicuratori, esponenti delle forze di polizia) e per i più disparati motivi viene richiesta con urgenza, ed anche in modo pressante, di consegnare elevati quantitativi di denaro contante o addirittura oggetti preziosi, poiché simili richieste sono per lo più azioni delittuose volte a carpire indebitamente del denaro e le vittime sono prevalentemente persone anziane o comunque facilmente impressionabili e non in grado di difendersi in modo efficace.