Accordo tra Spallanzani e Comunità di Sant’Egidio per rafforzare programmi in Africa
L’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive IRCCS “Lazzaro Spallanzani” e la Comunità di S. Egidio – ACAP APS hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per rafforzare il Programma DREAM (Disease Relief through Excellent and Advanced Means) che opera in 10 Paesi africani da più di 20 anni con 50 centri di salute e 28 laboratori di biologia molecolare.Le attività della collaborazione verteranno su:· Ricerca clinica operativa nell’ambito delle malattie infettive che, oltre l’infezione da HIV/AIDS, la malaria e la tubercolosi, potrà prevedere anche l’infezione da HPV, le epatiti virali da HBV e HCV, le loro diagnosi e trattamento, le malattie tropicali neglette, le resistenze agli anti-infettivi, in particolare di HIV e micobatterio della tubercolosi, l’infezione da SARS-CoV-2, le infezioni emergenti, e ulteriori patologie infettive;· Formazione in Africa del personale locale;· Supervisione e supporto clinico nell’ambito del programma DREAM;· Analisi congiunta da dati osservazionali;Lo Spallanzani “potrà inviare presso le sedi logistiche presenti in Africa della Comunità il proprio personale medico, infermieristico di laboratorio e fisioterapico per corsi di formazione, per attività di ricerca e supervisione clinica. Tale personale potrà anche effettuare formazione del personale africano presso le sedi delle attività svolte in Africa dalla Comunità, in tema di clinica e terapia dell’infezione da HIV/AIDS e delle altre patologie”. Allo stesso tempo, “La Comunità potrà richiedere personale dipendente dall’INMI per il coordinamento locale dei programmi”.Inoltre, le parti concordano di “studiare congiuntamente mediante uno steering committee gli ambiti di ricerca clinica e di attività comune e percorsi assistenziali e diagnostico per le popolazioni fragili residenti in Italia”.Per il Direttore generale dell’INMI Spallanzani, dott. Angelo Aliquò, “È un onore sottoscrivere questo accordo con chi si occupa di Salute secondo principi di solidarietà in molte parti del mondo che finora non hanno le nostre stesse opportunità. Sono convinto che possiamo fare la differenza, possiamo cambiare le cose col nostro semplice agire. Spero che questa firma sia un seme e che altri soggetti possano unirsi. Con questo gesto sottolineiamo come la Sanità sia un bene universale e gratuito. La vera ricchezza è il benessere e la salute delle persone”.Il segretario generale della Comunità di S.Egidio- ACAP, dott. Cesare Zucconi, ha affermato di condividere l’auspicio che da questo accordo possa nascere una rete, “oggi è fondamentale cooperare e lavorare insieme per affrontare le sfide di un mondo complesso. Sigliamo un’alleanza tra eccellenze italiane che, sono sicuro, porterà grandi frutti per l’accesso gratuito e universale alle cure”.Responsabili designati per la gestione delle attività sono il dott. Giovanni Guidotti per la Comunità di Sant’Egidio e per l’INMI il Dr. Andrea Antinori, direttore della U.O.C. Immunodeficienze virali.Per Antinori, “è una collaborazione per noi fondamentale. La Comunità di Sant’Egidio, sulla base di una grande solidarietà internazionale, ha saputo costruire il più grande programma non governativo di accesso alla terapia anti HIV in Africa, un modello di intervento umanitario e medico e di cooperazione. Sarà per noi un onore partecipare al programma DREAM e dare il supporto di un Istituto Scientifico e di Ricerca per riaffermare la vocazione anche sociale dell’infettivologia e il legame tra malattie infettive e povertà.”Il dottor Giovanni Guidotti, nel saluto introduttivo ha sottolineato che: “questo importante passo avvicina ulteriormente l’INMI e la Comunità di Sant’Egidio nella lotta alle malattie infettive a livello globale nell’obiettivo comune di migliorare la salute e il benessere dei pazienti. La collaborazione con lo Spallanzani si preannuncia molto importante e offre nuove prospettive nella ricerca e nella gestione delle patologie infettive emergenti in Africa. Per il Programma DREAM è un orgoglio che porterà grandi risorse e grandi risultati nella ricerca e nella clinica“.