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Droga a Viterbo, denunciati due giovani spacciatori 

Il comando provinciale dei carabinieri di Viterbo ha disposto servizi straordinari di controllo del territorio, eseguiti dalla compagnia carabinieri di Tuscania, con il supporto di reparti speciali: una squadra Supporto Intervento Operativo (S.I.O.) dell’8^ Reggimento carabinieri Lazio, unità cinofile antidroga del nucleo carabinieri di Santa Maria di Galeria (RM), carabinieri forestali e la Motovedetta della compagnia di Montefiascone, in servizio nelle acque del lago di Bolsena.

I servizi hanno avuto lo scopo di prevenire e contrastare la commissione di reati in genere ed in particolare lo spaccio di sostanze stupefacenti, fenomeno che, negli ultimi tempi, ha fatto registrare diverse piazze di spaccio nelle aree boschive da parte di magrebini. Si è proceduto – nello specifico – a passare al setaccio tutte quelle zone boschive già individuate e segnalate come presidi di pusher, come già fatto sempre con la collaborazione dei carabinieri Forestali in altre aree boschive del Nord della Provincia.

Nel corso di tali operazioni è stata bonificata un’area boschiva sita in Ischia di Castro – località Ponte San Pietro. Qui i carabinieri della locale Stazione hanno sviluppato un’attività info-investigativa, sottoponendo a controllo acquirenti/consumatori, trovati in possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti (sono stati sottoposti a sequestro amministrativo 3 grammi di cocaina e 2 di eroina).

Due cittadini marocchini, di 29 e 24 anni, sono stati riconosciuti dai consumatori e denunciati in stato di libertà per spaccio in concorso. La piazza di spaccio, nella quale operavano, è stata smantellata con la bonifica di tutto quanto rinvenuto.

In particolare, sono stati sottoposti a sequestro batterie per autovetture ed un machete. I servizi hanno portato complessivamente all’identificazione di oltre trecento persone, al controllo di quasi duecento mezzi, alla denuncia di un uomo italiano 36enne per guida in stato di ebbrezza alcolica e al rimpatrio di un cittadino macedone per violazione alle norme inerenti al soggiorno.

Infine i militari dell’Arma hanno elevato 13 sanzioni amministrative e identificato oltre trenta persone gravate da precedenti.