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Orte, finisce a bottigliate una rissa al centro di accoglienza “Carpe Diem”. Uno degli ospiti con orecchio mozzato

ORTE – Bottigliate al centro di accoglienza finiscono con un ospite in ospedale per un orecchio mozzato. La notte di violenza è quella tra venerdì 1 e sabato 2 marzo ed è avvenuta nella struttura Carpe diem di Orte, già scenario di un omicidio nel 2020.

Stando a quanto ricostruito, due ospiti di nazionalità ivoriana si sarebbero affrontati brandendo bottiglie di vetro al culmine di una lite per motivi personali e futili. Durante il litigio, forse inasprito anche dall’alcol, uno dei due contendenti sarebbe stato raggiunto da un coccio che gli ha mozzato parte dell’orecchio. Sul posto è intervenuto il personale sanitario del 118 che ha portato il ferito in ospedale e i carabinieri per gli accertamenti del caso e le indagini che hanno portato a una segnalazione in procura.

Il giovane ferito se la caverà con un paio di punto di sutura e due settimane di prognosi.

Nello stesso centro di accoglienza il 14 giugno 2020 è stato ucciso il 35enne senegalese Eugene Moses, raggiunto da una coltellata in una lite per una sedia rotta. Il 21enne Imade Robinson è stato condannato a 5 anni per omicidio preterintenzionale, trascorsi prima in carcere e poi ai domiciliari.