Novantenne trovata morta nella riserva del Lago di Vico, scarcerato il figlio
Non omicidio, ma occultamento di cadavere e truffa ai danni dello stato. Viene così derubricato il reato contestato al figlio della 90enne di Canale Monterano, scomparsa il 24 gennaio scorso e trovata morta dopo indagini condotte dai carabinieri di Viterbo coordinate dalle procure di Civitavecchia e Viterbo, in un bosco della Riserva del lago di Vico.
A guidare gli investigatori fino al luogo dove aveva occultato il corpo della donna, è stato il figlio 60enne disoccupato e residente a Caprarola, inizialmente arrestato perché sospettato di aver ucciso la genitrice. L’autopsia sulla salma, però, ha accertato che la morte della donna era avvenuta per cause naturali.
Per questo il reato è stato derubricato e all’uomo è contesta anche la truffa ai danni dello stato perché aveva riscosso la pensione della madre quando ormai questa era morta.