Canepina, ricorda gli ottanta anni del bombardamento e le 115 vittime
CANEPINA – Oggi, Canepina ricorda l’ottantesimo anniversario del tragico bombardamento avvenuto il 5 giugno 1944, che causò la morte di 115 cittadini. Le commemorazioni inizieranno alle 10 del mattino con una manifestazione che vedrà la partecipazione del Sindaco Aldo Moneta, del presidente del comitato delle vittime del bombardamento, Riccardo Poli, e degli alunni della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo “Falcone e Borsellino” di Canepina. L’evento si terrà in Piazzale 5 Giugno 1944, da dove partirà la visita ai luoghi del bombardamento.
Nel pomeriggio, alle 17, la commemorazione proseguirà con la presenza del prefetto di Viterbo, Gennaro Capo, e del vicepresidente del consiglio regionale Enrico Panunzi. Saranno deposte due corone di alloro ai monumenti ai caduti della Prima e della Seconda Guerra Mondiale e alle vittime del bombardamento, mentre una terza corona sarà deposta presso i murales in Via Porta Piagge.
Alle 17,1,5 avrà luogo l’inaugurazione del “Percorso della Memoria”, progetto finanziato dalla regione Lazio per valorizzare il patrimonio culturale dei piccoli comuni del Lazio. Il Percorso della Memoria consiste nella riqualificazione urbana dei luoghi del bombardamento, con l’obiettivo di unire la riqualificazione alla memoria storica e didascalica.
Alle 17,30 seguirà l’inaugurazione della lapide restaurata “Primi Templi Nostri Locus”. Alle 18, sarà celebrata una Santa Messa in suffragio delle 115 vittime del bombardamento, seguita dalla cerimonia civile durante la quale saranno letti i nomi delle persone che persero la vita durante il bombardamento.
La giornata di commemorazione si concluderà con un concerto della Banda dell’Arma Trasporti e Materiali dell’Esercito Italiano in Piazza Garibaldi alle ore 21:00, seguito, alle ore 22:00, dalla proiezione del filmato “5 giugno 1944. L’apocalisse su Canepina”, che offrirà una riflessione storica su quel tragico giorno.
Questa giornata non solo onora le vittime, ma serve anche a ricordare l’importanza della pace e della memoria storica per le future generazioni.