Covid: tribunale ministri archivia inchiesta su governo Conte

Da un lato, l’inchiesta della procura di Bergamo, destinata ad essere trasmessa in questi giorni a Roma, sul mancato aggiornamento del Piano Pandemico e su come l’esecutivo Conte ha gestito i primi casi di contagi da Covid-19 agli inizi del 2020; dall’altro, l’archiviazione del tribunale dei ministri di Roma della denuncia presentata sempre quell’anno, a titolo gratuito, contro il governo in carica dall’avvocato Carlo Taormina per conto di centinaia di cittadini di varie parti d’Italia per i reati di epidemia, delitti colposi contro la salute, omicidio colposo, abuso d’ufficio, attentato contro la Costituzione, attentato contro i diritti politici del cittadino. Quest’ultimo filone di indagine, per il quale la stessa procura di Roma aveva sollecitato l’archiviazione, chiamava in causa l’allora presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i ministri Alfonso Bonafede, Luigi Di Maio, Roberto Gualtieri, Lorenzo Guerini, Luciana Lamorgese e Roberto Speranza. Nell’agosto del 2020, fu Palazzo Chigi a rendere noto che Conte e sei ministri avevano ricevuto un avviso di garanzia in seguito a denunce in relazione all’emergenza coronavirus. Oggi il tribunale dei ministri ha archiviato tutto dopo gli esposti dell’avvocato Taormina che aveva interpellato diverse procure.