Viterbo; Prodotti ittici sequestrati, in un centro all’ingrosso al dettaglio privi di etichettatura e tracciabilità

I militari della Guardia costiera hanno fatto specifiche verifiche anche in un noto centro all’ingrosso e al dettaglio di prodotti ittici della provincia di Viterbo. “All’esito – riporta una nota della capitaneria di porto – è stata elevata una sanzione amministrativa, provvedendo al sequestro di un quintale di prodotto ittico privo di etichettatura e tracciabilità”. Controllati dagli uomini della Guardia Costiera nei locali del terzo centro di controllo area pesca della direzione marittima di Civitavecchia sulla filiera della pesca, con l’obiettivo di garantire la provenienza del prodotto ittico che giunge sui tavoli della ristorazione a beneficio della qualità offerta ai consumatori.

Nei giorni scorsi l’attenzione dei militari si è focalizzata anche su diversi ristoranti etnico-orientali nei comuni di Civitavecchia, Santa Marinella e Ladispoli. Al centro dell’operazione di controllo la tutela dei consumatori, attraverso il rispetto delle informazioni previste per la tracciabilità del prodotto somministrato, nonché il contrasto al mancato rispetto delle norme sulla sicurezza alimentare (specie per quanto attiene alla conservazione del pescato) e all’inosservanza delle disposizioni inerenti all’igiene dei prodotti e dei locali. Attività, queste ultime, svolte con l’intervento del personale del competente servizio della Asl Roma 4 di Civitavecchia.

L’operazione ha controllato sei ristoranti etnici nei comuni di Civitavecchia, Santa Marinella e Ladispoli, oltre a un’attività di commercio di prodotti ittici nella provincia di Viterbo. Dieci le sanzioni amministrative elevate per un importo totale di 15mila euro. Oltre 3,5 quintali di prodotto ittico sequestrato. Una sospensione dell’attività per un ristorante etnico nel comune di Civitavecchia, disposta dalla Asl Roma 4 sino al ripristino delle condizioni igienico sanitarie dei locali cucina.

Il contrammiraglio Filippo Marini, comandante della capitaneria di porto di Civitavecchia – ha precisato – che la protezione delle risorse biologiche, dell’ambiente marino e degli operatori che svolgono nella legalità le proprie attività commerciali, sono una priorità per la Guardia costiera.

F.G. Pensabene