Incurante di sette verbali da 400 euro ciascuno, continua a scaricare rifiuti. Ora scatta la denuncia penale e il sequestro del mezzo

VITERBO – È stata di nuovo colta in flagrante la stessa persona, già sanzionata qualche settimana fa per abbandono di rifiuti. Lo scorso marzo la polizia locale di Tarquinia aveva già individuato e sanzionato il responsabile di alcuni fenomeni di abbandono di voluminosi rifiuti in alcune aree comunali. Incurante dei ben sette verbali da 400 euro ciascuno di multa solo poche settimane fa, e proveniente da un comune limitrofo, è tornato in azione.

È stato nuovamente individuato, grazie ad un’attenta attività investigativa che è stata portata avanti nei giorni scorsi. La polizia locale aveva notato ulteriori accumuli di rifiuti abbandonati in alcune zone ancora sprovviste o non completamente coperte dalle telecamere. Quindi grazie all’intensificazione dei controlli da parte delle pattuglie, anche in abiti civili e munite di auto “civetta”, i poliziotti hanno infine notato qualche giorno fa, nei pressi della spiaggia di Sant’Agostino accanto all’area degli stabilimenti, la presenza di un furgone bianco condotto dalla stessa persona già sanzionata lo scorso marzo per abbandono di rifiuti. Insospettiti, gli agenti, hanno quindi seguito il mezzo e hanno colto in flagrante il conducente mentre stava di nuovo scaricando un importante quantitativo di rifiuti di varia natura, anche molto voluminosi, abusivamente. Una volta fermato ed identificato il responsabile, è risultato essere lo stesso al quale erano già stati contestati ben sette verbali da 400 euro ciascuno di multa. La pattuglia, formata da due agenti, assieme all’ispettore responsabile dell’ufficio ambientale ha poi contestato una volta arrivati al comando di polizia locale la violazione di reato ambientale, procedendo quindi a una denuncia penale nei confronti del trasgressore per trasporto di rifiuti senza i titoli abilitativi prescritti e per abbandono degli stessi. Anche il furgone e i il suo contenuto sono stati messi sotto sequestro e verrà informata del reato l’autorità giudiziaria.

Foto di repertorio