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Deruba un dentista in viaggio sulla Roma Orte, tunisino irregolare denunciato e rimpatriato

Mattinata movimentata per un medico odontoiatra lo scorso 16 Giugno: durante i consueti spostamenti per motivi di lavoro su un treno regionale della tratta Roma Termini – Ancona il viaggiatore, dopo essersi addormentato, alla ripartenza del convoglio dalla stazione di Orte si è accorto di essere stato derubato del proprio zaino contenente un importante strumento di lavoro utile alla sua professione di dentista per un valore complessivo di circa 2mila euro. L’attività investigativa immediatamente avviata dal personale della Polizia di Stato della Sottosezione Polizia Ferroviaria di Orte, in collaborazione con la Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Ferroviaria di Roma, ha permesso di individuare l’autore del reato, sceso nello scalo di Orte e nel frattempo allontanatosi, nonché di recuperare una parte della refurtiva. Il capillare controllo del territorio nella zona della stazione di Orte ha permesso ai poliziotti di rintracciare il giorno successivo l’autore del furto e recuperare anche tutta la refurtiva mancante. Il medico, ritornato in possesso del maltolto, ha esternato parole di lode mediante l’invio di una lettera di elogio per l’operato della Polizia di Stato che, nell’occasione, con professionalità è riuscita in tempi brevi a risolvere il caso consentendogli di proseguire immediatamente la sua attività lavorativa
L’autore del furto, un tunisino non in regola con le norme relative all’ingresso ed al soggiorno sul territorio nazionale, presso gli uffici della Questura di Viterbo, durante lo svolgimento delle attività relative alla sua identificazione, ha spintonato gli agenti per darsi alla fuga; subito rincorso da un Ispettore della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico è stato fermato, con l’ausilio di personale della Squadra Mobile mentre cercava di arrampicarsi sul tetto di una concessionaria al fine di guadagnare la fuga.
Il cittadino straniero è stato denunciati per i reati di ricettazione e resistenza a Pubblico Ufficiale ed è stato associato presso il Centro di Permanenza per i Rimpatri di Roma Ponte Galeria per il successivo accompagnamento alla frontiera con provvedimento emesso dal Questore di Viterbo.