Natale viterbese all’insegna dei regali, economia solida, ma è la viabilità a creare problemi

VITERBO – Natale nel segno dello shopping, come sempre del resto, una costante delle festività di fine anno si riproporrà anche nel 2023, con i viterbesi che effettueranno acquisti per un totale di milioni di euro nei vari negozi del capoluogo e della provincia. La corsa ai regali ha trovato uno dei suoi templi nella zona a nord della città, nei parchi commerciali San Lazzaro e Città dei Papi, dove sono presenti store di abbigliamento, per la casa, la cucina e la rivendita di merci varie. Una vera e propria invasione per accaparrarsi l’oggetto perfetto da donare a parenti e amici.

L’elevata affluenza nei due poli commerciali crea effetti collaterali non trascurabili. In primis gli ingorghi stradali, con il traffico puntualmente intasato nella zona del cimitero, dove insiste la contestatissima rotatoria di San Lazzaro, e della Cassia nord. Le code, spesso chilometriche, si registravano già nei giorni lontani dalle festività natalizie, soprattutto in quelli feriali, quando la maggior parte delle persone stacca dal lavoro per rincasare. Ma ora che il Natale si avvicina e i viterbesi si recano in massa nei negozi per gli acquisti, il problema si è acuito all’ennesima potenza. Gli imbottigliamenti possono costituirsi anche nel primo pomeriggio, tra le 15 e le 16. Fioccano sui social le proteste.

Il Comune non ha ancora reso noti i provvedimenti che intenderà adottare e, mentre c’è chi si pone anche il problema della concorrenza “sleale” tra le attività del centro e quelle di San Lazzaro, la situazione non sembra assolutamente essere sul punto di cambiare. L’altra faccia del Natale viterbese, racconta come la città sia ancora florida dal punto di vista economico, con i cittadini pronti alla corsa dei regali, ma dall’altro evidenzia tutte le criticità di una mobilità urbana che, ormai, di sostenibile ha ben poco.