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Una nuova ala all’ospedale Belcolle, nuove sale operatorie, allargato il Pronto Soccorso ampliati i parcheggi

VITERBO – All’ospedale di Belcolle inaugurata la nuova ala, a 52 anni dalla posa della prima pietra, è stata messa la parola “fine” a uno dei cantieri più attesi non solo della Tuscia ma dell’intera regione. Con il completamento del blocco A3, infatti, si è finalmente risolto quello che per decenni è stato definito un “eterno incompiuto”. Venerdì 31 gennaio finalmente il taglio del nastro, una data storica, si potrebbe dire, da segnare in rosso sul calendario per la sanità viterbese, attesa fin dal 1973. Presenti il presidente della regione Lazio Francesco Rocca, il commissario straordinario della Asl Egisto Bianconi, verso la promozione a direttore generale, e il vescovo Orazio Francesco Piazza.

La nuova ala ospita una moderna torre chirurgica e una torre medica, due strutture separate ma interconnesse che rispondono a standard elevati di efficienza e comfort. La torre chirurgica è situata all’interno della nuova ala, mentre la torre medica occupa i corpi B e C dell’ospedale. “La torre chirurgica – spiega Bianconi – è direttamente collegata ai blocchi operatori. E questo è un passo enorme per l’ospedale di Viterbo: se prima i pazienti impiegavano circa 25 minuti per arrivare in sala, ora ne servono solo tre”.

Già da mesi unità operative cruciali sono state trasferite nella nuova ala. Reparti come chirurgia generale, oncologica, vascolare, ortopedia e week surgery e urologia. La strategia che ha guidato questi spostamenti è stata quella di creare un percorso semplice e agevole per i pazienti, in particolare di oncologia, e per gli operatori sanitari. Grazie alla nuova ala è stato possibile aumentare anche il numero di posti letto, che passano da 326 a 455″. Una novità importante riguarda anche le dieci sale operatorie al terzo piano del vecchio blocco A. Dotate di tecnologie all’avanguardia e ambienti confortevoli, sono facilmente raggiungibili grazie all’ascensore dedicato che collega la nuova ala al blocco storico. Ritenute un fiore all’occhiello, in particolare, le due sale operatorie integrate ad alto contenuto tecnologico.

C’è poi il capitolo pronto soccorso, per il quale si stanno ultimando i lavori per il suo raddoppio. L’intervento sarà completato entro la metà di febbraio. Lì se prima i pazienti rischiavano di perdere la salute ma soprattutto la dignità, ora troveranno spazi ampliati, confortevoli e moderni. Pure con una sala di accoglienza per gli accompagnatori”.

Nuovi parcheggi nel multipiano e l’allargamento di quelli già esistenti risolverà il problema della loro mancanza per la struttura sanitaria viterbese, che era divenuta cronica, con accesso diretto anche dalla Sammartinese.