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Al Santa Rosa di Viterbo registro contro infezioni vie aree

Il reparto pediatrico dell’ospedale Santa Rosa di Viterbo scende in campo nella lotta all’antibiotico resistenza, attraverso la realizzazione di un registro locale delle infezioni respiratorie. La creazione del registro, attivo dal primo gennaio, è stata resa possibile grazie all’acquisizione da parte della Asl di test diagnostici di terza generazione per i virus dell’influenza A e B, il virus respiratorio sinciziale, principale responsabile della bronchiolite nel primo anno di vita, e per il Sars Cov 2.

“Nelle prime 4 settimane dell’anno, per consuetudine considerate quelle con maggiori infezioni delle prime vie aeree – commenta il primario di pediatria Giorgio Bracaglia -, i nostri pediatri ospedalieri hanno praticato 154 tamponi nasali nei piccoli pazienti fra tutti quelli giunti in Pronto soccorso, con una positività complessiva di 73, pari al 47,4%, dimostrando un acume diagnostico indubbio. Nel particolare, si sono registrate 48 positività per influenza A e 2per l’influenza B, 21 positività per il virus respiratorio sinciziale e 2 per il Covid. Il ricovero è seguito solamente in 6 casi di influenza complicata, in 14 lattanti con bronchiolite e 2 nei piccoli pazienti con doppia positività al Covid e all’influenza A”.

Commento positivo per l’iniziativa anche dal commissario straordinario Asl Viterbo Egisto Bianconi: “L’attivazione del registro – sottolinea – oltre che offrire una fotografia reale dei virus che stanno circolando fra i piccoli della Tuscia, principalmente consente un utilizzo minimale di antibiotici per la sicurezza diagnostica in merito all’agente causale. Questo è un risultato importante che possiamo comunicare, anche grazie all’impegno del direttore della Pediatria viterbese, Giorgio Bracaglia, del dottor Federico Mecarini, sempre attento ai possibili risvolti clinici di una epidemiologia locale, e a tutto il gruppo di medici dell’unità operativa di Pediatria”.