Spaccio di droga tra Roma e Civita Castellana, 3 arresti
I carabinieri della compagnia di Roma Cassia, insieme a personale dei comandi territorialmente competenti e del Nucleo carabinieri Cinofili di Roma Santa Maria di Galeria, hanno eseguito un’ordinanza che dispone misure cautelari – emessa dal gip di Roma -, nei confronti di 3 persone, di cui due destinatarie di custodia cautelare in carcere e una della misura degli arresti domiciliari, accusate, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di droga nella Capitale e a Civita Castellana, nel Viterbese.
La misura cautelare – che trae origine da una complessa e articolata attivita’ investigativa, condotta, tra luglio 2020 e febbraio 2021 -, ha permesso, attraverso l’escussione di numerosi acquirenti, servizi di osservazione, controllo e pedinamento, intercettazioni telefoniche e ambientali nonche’ telecamere di videosorveglianza, di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine all’esistenza di un gruppo criminale, di cui gli indagati facevano parte, strutturato e dedito allo spaccio di stupefacenti (cocaina, marijuana e hashish), prevalentemente nel quartiere di Roma Prima Porta ma anche nei comuni di Formello e Sacrofano.
L’attivita’ d’indagine ha, inoltre, consentito di documentare i ruoli e i compiti dei 3 indagati in ordine al sodalizio, evidenziando come uno, in qualita’ di capo e organizzatore dell’associazione, mettesse a disposizione la sua abitazione quale centrale di spaccio, definisse i turni dei venditori (per assicurare rifornimento costante alla piazza), procurasse ai pusher la droga da vendere, remunerasse i sodali con una retribuzione (in denaro o in stupefacente) e provvedesse alle spese legali in caso di arresto con i proventi delle cessioni; mentre gli altri due fossero preposti alla custodia, al confezionamento in dosi e allo spaccio al dettaglio della sostanza (oltre 500 dosi a settimana per un volume di incassi di piu’ di 10 mila euro).
Inoltre, il gruppo si avvaleva di un medesimo linguaggio convenzionale attraverso il ricorso a parole ed espressioni come ‘un litro intero di latte’, ‘meta’ panino’, ‘tre litri di vino’.
Nel corso dell’indagine, 4 persone sono state arrestate in flagranza di reato, per detenzione ai fini di spaccio di droga e 12 segnalate alla locale Prefettura per uso personale. Inoltre sono stati complessivamente sequestrati circa 800 grammi di sostanza stupefacente e la somma di circa 29 mila euro.


