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Crisi della sanità regionale: nel viterbese mancano medici di base e pediatri

VITERBO – In crisi in la sanità italiana per la carenza di medici, la sofferenza anche per la mancanza dei pediatri che, insieme ai medici di base, nel Lazio hanno rispettivamente oltre 23 e 27 anni di anzianità. I dati del ministero della Salute e dell’ultimo bando della Regione che individua tutte le sedi vacanti da coprire.

Medici di famiglia (ma anche pediatri) pochi e sempre più anziani. A Viterbo come nel resto del Lazio. La regione, infatti, lo scorso mese è tornata a lanciare un appello ai medici di medicina generale per coprire le numerose carenze del territorio. Attraverso un bando ha cercato professionisti per occupare 366 sedi vacanti distribuite tra tutte le Asl e i distretti sociosanitari. Già alla vigilia le previsioni non lasciavano spazio a molte speranze: scarsa adesione, segno di una crisi ormai strutturale della professione medica.

Nel solo territorio della provincia di Viterbo il bando regionale segnala quaranta sedi vacanti, distribuite tra i vari distretti sociosanitari.

Distretto A: nove zone carenti, con obbligo di apertura nei comuni di Canino (2), Montalto di Castro (1), Tarquinia (1), Arlena di Castro (1), Graffignano (1), Latera (1) e Farnese (1).

Distretto B: diciotto zone carenti, tra cui due nel comune di Orte e uno a Bassano in Teverina.

Distretto C: tredici zone carenti, con necessità di apertura nei comuni di Oriolo Romano (1), Vignanello (1), Carbognano (1) e Caprarola (1).

A livello regionale, la situazione non è meno preoccupante. La Asl di Latina deve coprire 92 sedi vacanti, mentre a Frosinone ne mancano 52 e a Rieti 15. Anche le Asl romane sono in difficoltà: Roma 4 (41 carenze), Roma 5 (84) e Roma 6 (38).

I numeri confermano un dato allarmante: i medici di base, così come i pediatri, nel Lazio sono sempre più anziani e in numero insufficiente rispetto alle necessità della popolazione. Secondo l’ultima edizione dell’annuario statistico del Servizio sanitario nazionale, pubblicato dal ministero della Salute e riferito al 2023, nel Lazio i medici di base sono 4mila 23 e assistono in media 1257 pazienti ciascuno, a fronte di un limite contrattuale di 1500 pazienti per medico. La maggioranza di loro, ben 2mila 750, ha oltre 27 anni di anzianità professionale, mentre solo 231 esercitano da meno di sei anni.

Anche la situazione dei pediatri appare critica. Nel Lazio operano 727 specialisti, con una media di 910 pazienti per medico, superando il limite contrattuale di 800. Tra questi, 613 hanno oltre 23 anni di esperienza mentre nessuno ha meno di due anni di anzianità, segno che le nuove generazioni faticano a intraprendere questa carriera. La crisi della medicina di base non è una novità e ha portato a scontri politici e proteste da parte degli stessi medici. La riforma della professione, decisa a livello nazionale e sostenuta dal presidente della regione Lazio Francesco Rocca, non trova il consenso del Partito democratico né degli operatori sanitari.