In Asl Viterbo incontro ‘Il paziente fragile. Costruiamo insieme il percorso ospedale territorio’.
L’evento, aperto alla partecipazione di tutti gli operatori sanitari, è organizzato dal Distretto A della Asl di Viterbo e dall’Amministrazione comunale di Marta, con il coordinamento scientifico che è stato affidato ad Elisa Catasca, Emilio Bellini e a Barbara Stefanoni.
“Il recente decreto ministeriale 77/2022, che regolerà la nuova assistenza territoriale- spiega il direttore del Distretto A, Ivano Mattozzi- segna un’importante tappa nella storia del Servizio sanitario nazionale. Tendenzialmente positiva. È apprezzabile che in esso il distretto sanitario torni al centro dell’attenzione. Da questo punto di vista, il lavoro della Asl di Viterbo si pone l’intento di superare la frammentazione e le azioni isolate e scoordinate dei singoli punti e di far comprendere che l’insieme diventa coerente (efficace), solamente se i tasselli sono tra loro collegati da un’idea comune. Da obiettivi convergenti”.
Ciò avviene, ad esempio, attraverso le case e gli ospedali di comunità, come soluzione di molte mancanze attuali e come baricentro del nuovo territorio, che potrà essere alternativo all’ospedale per rispondere a molte esigenze oggi scoperte e per cui i cittadini si rivolgono, spesso impropriamente, alle strutture ospedaliere.
“La casa come primo luogo di cura- prosegue Mattozzi- è il concetto programmatico di base all’interno del quale il distretto agisce per l’erogazione al domicilio di interventi caratterizzati da un livello di intensità e complessità assistenziale variabile, nell’ambito di specifici percorsi di cura e di un piano personalizzato di assistenza. Trattamenti medici, infermieristici, riabilitativi ve diagnostici sono prestati da personale sanitario e sociosanitario qualificato per la cura e l’assistenza alle persone non autosufficienti e in condizioni di fragilità. Per stabilizzare il quadro clinico, limitare il declino funzionale e migliorare la qualità della vita quotidiana. Durante l’incontro parleremo anche delle lesioni da pressione: una problematica comune tra i pazienti in contesti acuti, a lungo termine o domestici. Numerosi sono i meccanismi fisiopatologici e di rischio che determinano lo sviluppo delle lesioni. Per cui il loro riconoscimento tempestivo è imperativo. Esistono molti trattamenti, ma l’obiettivo della gestione del paziente dovrebbe essere sempre quello di prevenire le complicanze legate alle lesioni”.