Delmastro al carcere di Viterbo, obiettivo stranieri scontino pena in patria
“Un terzo dei detenuti italiani, cioè annualmente tra i 18-20mila, sono stranieri. Costano 137 euro al giorno. All’interno del cosiddetto piano Mattei stiamo lavorando pro quota, come ministero della Giustizia, per lavorare con i paesi africani affinche’ l’esecuzione della sentenza penale italiana avvenga in patria, defaticando gli istituti penitenziari. L’Africa ci chiede un’inversione nella cooperazione internazionale, strutture fisiche di cui ha bisogno, tra questi istituti penitenziari”. Lo afferma il sottosegretario alla Giustizia, l’onorevole Andrea Delmastro Delle Vedove, in un punto stampa di fronte al carcere Mammagialla di Viterbo. “Abbiamo trovato le risorse finanziare per assumere oltre 5000 agenti di polizia penitenziaria, per contrastare la carenza di organico” – ha proseguito – “poi abbiamo lavorato sulla dotazione, a titolo esemplificativo 10.250 scudi antisommossa e altrettanti caschi antisommossa. Abbiamo dato alla penitenziaria i protocolli di pronto intervento operativo che chiedevano da 70 anni. Stiamo lavorando anche a una legge che consenta ai tossicodipendenti e ai detenuti per motivi economici legati all’approvvigionamento di droga di poter accedere alle comunita’ terapeutiche: il primo passo per la riabilitazione di un detenuto tossicodipendente e’ la sua disintossicazione”.