Successo del “Gelato Day”, maestri gelatieri della Tuscia, oltre cento le attività del settore, fra qualità e territorio

Tempo di primavera e con l’arrivo di questa stagione, arriva anche la voglia di passeggiate e gite fuori porta, magari gustando un buon gelato. Finalmente è tempo di gelato, anzi, di gelato artigianale, quello più buono di tutti perché fatto con materie prime di qualità, in moltissimi casi con prodotti tipici locali. Nella Tuscia qualche giorno fa si è svolto il “Gelato day”, l’edizione numero undici della “Giornata europea del gelato.

I maestri gelatieri mettono nel loro prodotto sapori nuovi e particolarissimi come è avvenuto sicuramente anche in questa edizione.

Ecco alcuni dati che rendono l’idea di cosa significhi questo settore. Nel post pandemia, lo scorso anno, in Europa si è registrato un record di vendite: il fatturato è schizzato fino a quasi 10 miliardi di euro, con una crescita del 13% sul 2021. In Italia invece il giro d’affari si è attestato a 3,8 miliardi, un ambito che dà lavoro a oltre 100mila persone secondo i dati forniti da Cna di Viterbo e Civitavecchia.

E nella Tuscia? Le attività che producono gelato nella provincia di Viterbo sono quasi cento. Di queste, 51 si dedicano esclusivamente al gelato artigianale. Vanno poi aggiunte altre 64 complessive, e 36 solo di gelato artigianale, nel territorio di competenza della Cna tra Civitavecchia, Allumiere, Anguillara, Bracciano, Campagnano di Roma, Cerveteri, Ladispoli, Manziana, Santa Marinella e Trevignano Romano.