Il comitato ‘Fermare la Guerra’ si schiera con la Roccella dopo gli attacchi al Salone del Libro di Torino, ‘solidarietà. Va difesa la libertà di parola’

“Neanche il rispetto per il passato della famiglia Roccella – e del ministro stesso – che nel partito radicale ha combattuto tutte le battaglie che hanno fatto la storia dei diritti civili, ha impedito ai manifestanti Lgbt e ambientalisti di sabotare la presentazione del libro del ministro per la Famiglia al Salone di Torino”. Lo dicono Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma e portavoce del comitato ‘Fermare la Guerra’ e Massimo Arlechino, presidente dello stesso comitato commentando accaduto ieri al Salone del Libro di Torino. “Quello di ieri è stato l’ultimo assalto, un atto di guerra anch’esso, condotto da una sinistra pronta in ogni occasione a invocare il rispetto della democrazia, salvo calpestarne i principi fino a negare il diritto fondamentale della libertà di espressione. E’ l’ennesimo caso che si aggiunge ad una lunga serie che ha come precedente più grave l’impedimento a Papa Ratzinger di parlare all’Università La Sapienza di Roma. Questi comportamenti altro non sono che scomposti segnali di paura dell’establishment di quella sinistra che, avendo sempre considerato la cultura di sua proprietà, non si rassegna ad aver ormai perso questa egemonia. La nostra solidarietà al ministro Roccella, alla sua coerenza, al suo coraggio, alla sua compostezza”, concludono.