Finto carabiniere truffa 74enne ad Ariene di Castro, 30mila euro in oro recuperati a Caserta

È accaduto nel pomeriggio di giovedì 21 marzo, ad Arlena di Castro, un sedicente maresciallo dei carabinieri ha contattato telefonicamente una 74enne, facendole credere – nel corso di una lunga telefonata – che il figlio era stato arrestato dai carabinieri per aver provocato un incidente stradale, con investimento di una donna in stato interessante che rischiava di perdere il bambino e che, per essere liberato, era necessario consegnare tutti i soldi e gioielli a disposizione ad un carabiniere in borghese che si sarebbe presentato di lì a poco.

L’anziana, sconvolta dalla telefonata, ha aderito alla richiesta e, poco dopo, ha consegnato monili in oro per un valore di 25mila euro, ad un uomo dall’età apparente di 30anni che, qualificatosi come carabiniere in borghese, si è presentato all’uscio di casa. L’anziana donna, dopo aver consegnato l’oro, ha contattato il figlio il quale l’ha rassicurata di stare bene e che era stata raggirata.

A questo punto, poiché la signora era rimasta fortemente scossa per quanto accaduto, era il figlio a contattare la Centrale Operativa dei carabinieri di Tuscania, che ha allertato tutte le pattuglie in circuito delle stazioni e del Norm.

Le indagini avviate immediatamente dai militari dell’Aliquota Operativa di Tuscania, intervenuti sul posto, hanno consentito di individuare un’autovettura sospetta che si aggirava nel centro abitato nel corso del pomeriggio.

Diramate le ricerche, la stessa è stata bloccata al casello autostradale di Caserta nord dai colleghi della Polizia Stradale di Caserta con a bordo i due malfattori, di 42 e 21 anni, tutti e due della provincia di Napoli, con a carico precedenti di polizia per truffa e reati contro il patrimonio. Sono stati denunciati in stato di libertà per concorso in truffa, mentre la refurtiva è stata sequestrata, in attesa della restituzione all’anziana signora.