Spedizione punitiva per debiti di droga, due giovani minacciati e picchiati. In manette un’altra persona
SUTRI – Spedizione punitiva per un debito di droga, l’indagine per estorsione dei carabinieri ha portato all’arresto di tre uomini. L’ultimo, con cui i militari ritengono di aver “chiuso il cerchio”, è avvenuto nelle scorse ore. Un romano è stato portato in carcere, come disposto dal gip di Viterbo con l’ordinanza di custodia cautelare. Un uomo è finito in carcere all’esito delle indagini dei carabinieri: “Per evitare la cattura si è spostato tra Anzio e Nettuno”. I due complici erano già ai domiciliari.
Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Sutri in collaborazione con quelli della compagnia di Anzio, in quanto l’uomo, “per sottrarsi alla cattura, si era spostato tra Anzio e Nettuno”. Dagli investigatori è ritenuto l'”autore delle minacce, intimidazioni e percosse”.
Vittime due giovani di Sutri che, dopo quanto hanno passato tra agosto e settembre, hanno denunciato episodi di minacce, rivolte anche ai loro familiari, e un’aggressione avvenuta dopo la cessione di hashish per un presunto pagamento di una somma inferiore al valore della sostanza.
Stando a quanto emerso dalle indagini per estorsione, i due giovani sarebbero stati raggiunti a Sutri da una coppia di uomini proveniente da Roma che, per intimorirli ulteriormente, li avrebbe messi in contatto telefonico con un presunto “capo” e costretto a seguirli nella Capitale. Qui le vittime avrebbero dovuto consegnare 4mila euro e le chiavi di un’auto, alla presenza di un terzo uomo, poi identificato dai carabinieri.
I primi due arresti risalgono al 21 marzo, quando due romani sono finiti ai domiciliari. In quell’occasione è stato eseguito anche un decreto di perquisizione nei confronti di una donna residente a Nettuno.