Il progetto “Macchine di pace” ponte fra cultura europea e d’Oltreoceano attraverso le macchine a spalla. Macchina di Santa Rosa capofila
VITERBO – Un ponte fra culture diverse, in particolare fra l’Europa e le Americhe nel nome della pace, attraverso le macchine a spalla. Viterbo in prima fila attraverso “Prospettive di rete per il decennale del riconoscimento Unesco”, iniziativa finanziata dal Ministero della Cultura con 100mila euro (10mila euro di cofinanziamento comunale) per celebrare i dieci anni delle macchine a spalla nel patrimonio immateriale dell’umanità. Oltre i fondi governativi, anche il protocollo d’intesa con Nola, Palmi e Sassari per la realizzazione degli eventi previsti.
L’iniziativa è contenuta nel progetto “Macchine di pace”. Dopo il successo delle tappe a Betlemme e Praga, il nuovo finanziamento permetterà alla mostra di intraprendere un viaggio ancora più ampio nei prossimi due anni. Il percorso la porterà in città europee come Strasburgo, Istanbul e Madrid, per poi varcare l’oceano e approdare in Messico, a Queretaro, presso il complesso monumentale de Santa Rosa de Viterbo. In occasione dell’anno giubilare, la mostra sarà presentata anche a Roma e Assisi. L’obiettivo dichiarato è “creare connessioni e scambio con le comunità di patrimonio delle città individuate nel nome del rispetto, della collaborazione e della pace tra i popoli”. Oltre alla mostra itinerante, il progetto pensa anche alle fondamenta strategiche pensate per il futuro della Rete delle grandi macchine a spalla. Parallelamente al tour, infatti, verrà redatto un nuovo e dettagliato Piano di salvaguardia, coinvolgendo esperti di fama nazionale e internazionale per tracciare le linee guida della tutela futura. Viterbo diventerà anche la sede di una conferenza internazionale, un vertice di confronto tra diverse realtà Unesco per discutere dei rischi che minacciano i patrimoni, inclusa la sfida del cambiamento climatico, grazie alla collaborazione scientifica con il Cmcc-Centro euro mediterraneo sui cambiamenti climatici.
Il piano incentiva anche inedite collaborazioni attraverso il progetto “Synergie di rete”, creando un dialogo con altre eccellenze italiane come l’Arte musicale dei corni da caccia di Venaria Reale, il teatro dell’Opera dei Pupi di Palermo e la Dieta mediterranea a Napoli. Un’attenzione particolare sarà infine rivolta alla comunità e alle nuove generazioni con l’iniziativa “Donne per la rete”, che vedrà la componente femminile delle feste protagonista di workshop nelle scuole per trasmettere il valore di questa eredità culturale.