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Un videogioco sugli Etruschi, Rasna, ambientato nella Tuscia e alla scoperta di un’antica civiltà

VITERBO – Gli appassionati di videogiochi avranno un’occasione in più per coltivare la loro passione, Rasna, il videogioco sugli etruschi ambientato nella Tuscia e sarà disponibile entro la fine del 2025. L’ideatore e sviluppatore, Matteo Bordini, che ha scelto di ambientare il titolo nel parco di Marturanum, tra Barbarano Romano e Blera. Un videogioco che ricrea un’antica città etrusca i cui resti sono giunti fino a noi e sono visitabili nel parco di Marturanum, a pochi chilometri da Barbarano Romano e poco distante da Blera. Il videogioco nasce perché unisce tutte le passioni che hanno animato l’inventore – come dichiarato da Bordini in un’intervista recente, che ha sempre lavorato come professionista nel mondo dell’informatica, ma da sempre appassionato a storia e archeologia. Il periodo etrusco è uno dei periodi che ancora oggi affascina di più, rispetto alle altre civiltà gli hanno più mistero da mettere nel gioco. Il parco di Marturanum è un posto meraviglioso, ricchissimo di tutto, caratterizzato da un’orografia in cui ci sono questi profondi canyon di tufo, che si prestano anche a una narrazione complessa, perché per andare da un luogo all’altro puoi farlo solo in posti specifici e questo si adatta moltissimo a raccontare una storia.

Il videogioco è un single player, cioè giocatore singolo e a mondo aperto, cioè uno di quei videogiochi che permettono di andare in giro un po’ e di esplorare.

La storia è qualcosa in cui si viene coinvolto, non è come quei vecchi videogiochi che sono un po’ a tunnel, che tu devi proseguire per forza in una direzione. Nello specifico il single player sarà la figlia del Lucumone, che era il re della città-stato di Martura, che però è stata rapita, imprigionata, ma non si sa né da chi, né dove, né come hanno fatto, né perché, e poi tornando verso la città, senza spoilerare nulla, scoprirà che tutti le stanno dando la caccia, quindi dovrà scoprire che cosa è successo e riprendersi la sua città. Ovviamente è un videogioco anche di azione, quindi ci sono combattimenti, ma c’è anche molta indagine, dialoghi, capire chi è amico, chi non è amico, scegliere le parole giuste per rapportarsi alle varie persone, esplorare e indagare.

Gli appassionati avranno di che divertirsi conoscendo la storia di un popolo forse poco conosciuto, ma ricco di storia e di fascino.