La festa della polizia a Viterbo. Il Questore, noi vicini ai cittadini

Al museo nazionale Etrusco di Rocca Albornoz, in piazza della Rocca a Viterbo, i poliziotti della Tuscia hanno celebrato il 171esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato. A fare gli onori di casa è stato il Questore della città dei Papi, Fausto Vinci. Presenti il procuratore della Repubblica, Paolo Auriemma; la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini; il prefetto Antonio Cananà; il presidente della provincia, Alessandro Romoli; le più importanti autorità militari e civili, tra cui i comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza, rispettivamente il colonnello Massimo Friano e il colonnello Carlo Pasquali. “Nel gli ultimi dodici mesi – ha affermato il questore Vinci – per quello che riguarda l’ordine pubblico sono stati effettuati oltre 2500 servizi in provincia, consentendo a chiunque di potere esercitare il diritto di riunione e di espressione del proprio pensiero. Rispetto all’anno precedente evidenziamo un aumento del 23% del numero complessivo dei reati segnalati da tutti gli uffici della Polizia all’autorità giudiziaria, ma con un aumento esponenziale dell’azione repressiva tesa in particolare al contrasto allo spaccio di stupefacenti, con circa il 70% in più di persone denunciate per questo reato. La lettura del dato deve tener presente l’uscita dalle restrizioni post covid e gli effetti e le difficoltà economiche a cui la società è andata in contro. L’analisi della delittuosità impone l’attenzione su alcuni dati emersi, per il rilievo che assumono nella tematica della sicurezza e non solo. In generale, rispetto allo scorso anno, sono risultati in crescita i reati connotati da comportamenti violenti sulle persone e contro il patrimonio, come lesioni, minacce, furti e rapine. Sono in forte aumento, rispetto allo scorso anno, anche le denunce di maltrattamenti in famiglia e gli atti persecutori” – ha proseguito Vinci – “ma ritengo che l’incremento statistico abbia in buona parte ragione nella maggiore fiducia che le donne ripongono nel percorso giudiziario, grazie alle campagne di informazione e alla professionalità acquisita dai nostri operatori. Una menzione particolare ritengo di doverla dedicare ai delicati interventi del personale della Polizia per le violenze di genere, aumentati del 60%. La nostra azione, grazie all’elevata professionalità raggiunta dalle poliziotte e dai poliziotti di Viterbo, coordinati dalla Procura, ha portato all’arresto di 19 soggetti e alla notifica di 13 divieti di avvicinamento. Altro fenomeno costantemente attenzionato e sotto i riflettori sono le truffe agli anziani, che purtroppo hanno visto quali vittime anche i cittadini della nostra provincia. L’azione investigativa ha portato all’arresto di 4 soggetti a Napoli per truffe ai danni di persone anziane commesse a Viterbo. Tale condotta si è affiancata all’attività preventiva sviluppata con una campagna di informazione, con i nostri poliziotti che hanno incontrato potenziali vittime di questo odioso reato. Perché ne sia dato merito a tutti coloro che hanno profuso capacità e impegno, tengo a evidenziare le tante operazioni di polizia giudiziaria, tra cui numerosi arresti per droga, nonché l’operato della Digos, che ha individuato i soggetti responsabili di aver assemblato e collocato un ordigno esplosivo nei pressi dell’abitazione di un funzionario pubblico. Sul fronte della prevenzione e del controllo del territorio” – ha spiegato ancora il questore – “si è altresì evidenziata una più capillare e pervasiva azione di controllo, come dimostra l’aumento del 48% del numero delle persone controllate (oltre centomila) e del 100% dei veicoli controllati (oltre ventunomila) che dimostra la costante e significativa presenza sul territorio della polizia. Sul fronte del disagio giovanile c’è grande attenzione sui luoghi della movida. Così come accade nelle maggiori città, anche a Viterbo è assicurato un articolato piano disposto dal prefetto, e garantito dalle forze di polizia, che è risultato di particolare efficacia preventiva. Grande attenzione è stata riservata anche alle misure di prevenzione, ormai irrinunciabili nel sistema sicurezza, di competenza esclusiva del questore, la frontiera più avanzata della lotta dello Stato contro la criminalità organizzata e contro le condotte violente e aggressive da parte di singoli o gruppi in settori particolarmente sensibili. Si è registrato un aumento significativo del 14% dell’avviso orale del questore e del 66% delle proposte di sorveglianza speciale. I cosiddetti Daspo sono raddoppiati, per episodi di violenza anche in occasione di competizioni giovanili. Anche la polizia amministrativa, complice la fine della pandemia, ha più che raddoppiato l’impegno per le attività di rilascio del passaporto, segno che i viterbesi hanno ripreso a viaggiare, con un aumento eccezionale del 200% dei passaporti rilasciati, oltre 10mila documenti. Ufficio tra i primi in Italia per celerità. Anche l’ufficio immigrazione ha dato prova di un grande impegno, raddoppiando il carico di lavoro, il numero degli stranieri regolari nel Viterbese è cresciuto di oltre il 10% e si attesta quasi a 18mila persone. La polizia stradale segnala inoltre un aumento di incidenti del 16%. La polizia ferroviaria ha incrementato in maniera esponenziale, da tempo, l’impegno presso le stazioni di Viterbo e Orte. Non da ultima sottolineo l’attività della polizia postale, impegnata al contrasto dei reati che avvengono tramite la rete, aumentati di quasi il 300%. Ringrazio tutte le poliziotte e i poliziotti per l’impegno incessante e l’elevata professionalità. Il nostro obiettivo è migliorare sempre e essere quanto più vicini alle esigenze dei cittadini”, ha concluso. La cerimonia è proseguita con la premiazione di alcuni poliziotti che si sono distinti nell’attività professionale e si è conclusa con l’inno nazionale intonato dal coro della polizia.